PROBLEMI ENERGETICI ED AMBIENTALI |
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Le
materie prime e l'energia sono fattori fondamentali per lo sviluppo
sociale ed economico dell'umanità, però la loro produzione e il loro
consumo non devono mettere in pericolo gli equilibri che regolano la
vita del pianeta. Fin dai primordi della
storia l'uomo ha cercato di sfruttare le risorse rese
disponibili dalla natura ma l'accelerazione delle trasformazioni
attivate dalla Rivoluzione Industriale
creò, a partire dall'Inghilterra, enormi squilibri ambientali.
L'Inghilterra, nel 1500, era ricoperta di prati
verdi e colline ma si trasformò, in breve tempo, in un vera e propria
officina. |
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La foto fa vedere una fase della preparazione del processo di trasformazione della legna in carbone | Nella foto si vede la nave ammiraglia Victory in cui H. Nelson trovò la morte (1805). E' significativo ricordare che per costruirla fu necessario abbattere una foresta intera! | |
Con una legge specifica, in Gran Bretagna, allora si impedì di abbattere alberi per produrre carbone. Data la necessità di far fronte alla crescente richiesta di energia, si passò a sfruttare intensamente il carbone fossile, affinato col metodo Coke. Aumentò velocemente lo sfruttamento del carbone e del ferro estratti dalle cave e dalle miniere. Ben presto in l'Inghilterra sorsero numerosi centri siderurgici e industrie per la lavorazione del ferro e delle sue leghe che, insieme al disboscamento, modificarono radicalmente il paesaggio, "affumicando" gli inglesi: iniziò così il fenomeno inquinante [G] delle emissioni di gas in atmosfera che, da allora, non si è più arrestato. | ||
LE TRASFORMAZIONI DEL PAESAGGIO INGLESE |
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PRIMA |
DOPO |
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…l’avvicinamento a Coalbrookdale apparve come una vera discesa agli inferi. Una densa colonna di fumo si alzava dalla terra, enormi quantità di vapore venivano emesse dalle “macchine di fuoco” mentre una nuvola nera usciva dalla torre di una fonderia ed esalazioni di fumo provenivano da una montagna di carbone ardente e scoppiettante, avvolto da torbide fiammate. Nel mezzo dell'oscurità, discesi verso il fiume Severn, che scorreva lentamente tra due alte montagne e, dopo averlo lasciato, passai sotto un ponte, interamente costruito in ghisa. Esso appariva come una "porta del mistero" e la notte, che stava scendendo, aumentava l’imponenza della scena, paragonabile alle regioni così efficacemente descritte da Virgilio… Wolverhampton Chronicle, 1790 |