Elemento
          di transizione della tavola periodica di simbolo Fe
          e numero atomico 26. 
          In virtù della sua duttilità,
          era utilizzato sia a scopo decorativo che nella produzione di armi e
          utensili già in età preistorica; il più antico reperto rinvenuto,
          un gruppo di grani di ferro ossidato
          [G] trovati in Egitto,
          risale infatti al 4000 a.C. Durante l'età del Ferro, nel I millennio
          a.C., le tecniche di lavorazione divennero sempre più raffinate e
          questo metallo sostituì quasi completamente il bronzo, una lega di
          rame e stagno, segnando l'inizio della moderna metallurgia. Esso
          è
          il costituente
          principale di alcuni meteoriti e del nucleo centrale della Terra. A
          causa della elevata reattività con l'ossigeno, si rinviene allo stato
          elementare o nativo in piccole quantità e in poche regioni, tra le
          quali la Groenlandia e l'Irlanda. 
        
          
          
            
                | 
                | 
             
            
              | Magnetite | 
              Pirite | 
             
           
          
         
        Solo
          alcuni minerali del ferro costituiscono giacimenti sfruttabili
          industrialmente;
          ricordiamo:
          l'ematite,  la magnetite, la siderite e la limonite e la
          pirite che è utilizzata prevalentemente nella produzione dell'acido
          solforico. Piccole quantità di composti di ferro sono presenti nelle
          acque, nelle piante e in quasi tutti gli alimenti; esso è inoltre un
          componente essenziale negli organismi animali, perché presente nella
          molecola dell'emoglobina. Le reazioni fisico-chimiche tra il ferro e
          il carbonio sono alla base del processo di
          formazione della ghisa e dell'acciaio. Proprietà
            
          Il ferro puro è di colore
          bianco-argenteo, ha durezza compresa tra 4 e
          5 mohs
          [G],
          è duttile e malleabile. A temperatura
          ambiente e, in generale, a temperature inferiori a 768 °C, si
          magnetizza in presenza di campi magnetici anche poco intensi,
          manifestando caratteristiche ferromagnetiche
          [G].
          Fonde a circa 1808 °C, bolle a 3023 °C, ha
          peso specifico 7,86 Kg/dm3 e peso atomico
          55,847. Se esposto all'aria umida, il ferro si corrode e si ricopre di
          un ossido ferrico idrato rosso-bruno, comunemente chiamato ruggine.  |