DALLA FUCINA DEL FABBRO
ALLE MACCHINE UTENSILI DEL SISTEMA DI FABBRICA


Dal 1000 al 1500, il ferro veniva lavorato nella bottega del fabbro, esperto nella lavorazione dei metalli. La bottega del fabbro era un piccolo locale, posto sotto casa, attrezzato con una fucina per scaldare il ferro, il mantice per ravvivare il fuoco nella fucina, l'incudine in acciaio temprato, una serie completa di utensili [G] (martelli, tenaglie, scalpelli). Il fabbro comperava le barre di ferro dolce dai mercanti; invece il carbone vegetale o di legna lo acquistava dai contadini. Col suo lavoro produceva una vasta gamma di utensili.

Le fonderie, invece, erano situate fuori dalle mura, in riva al fiume. L'acqua forniva la forza motrice per azionare i magli e i mantici ed era anche una comoda via per il trasporto del combustibile (carbone di legna) necessario per scaldare e fondere il metallo da lavorare. In queste officine si producevano campane, tubi, statue e altri pezzi di grandi dimensioni, che venivano fusi in ghisa o in bronzo.

La fucina del fabbro medioevale

 

 

I fabbri continuavano a forgiare gli utensili pił semplici con l'incudine e il martello. Anche i meccanismi abbastanza complessi, come le serrature e i congegni di sparo per i fucili, erano costruiti con pezzi forgiati a mano e adattati tra loro. Tuttavia in questo periodo furono inventate le prime macchine utensili. Furono il tornio per filettare le viti, le macchine per il taglio delle ruote dentate e altre piccole macchine necessarie per sagomare i pezzi in ottone degli strumenti di precisione (orologi, microscopi, bilance).

Tornio di Witworth (con lo "slide-rest" o "sostegno a slitta" [A], inventato da Henry Maudsley)

In piena Rivoluzione Industriale vengono inventate le macchine utensili moderne. Esse si rendono necessarie per costruire i nuovi macchinari in ferro: macchine a vapore, locomotive, telai meccanici, ecc. Gli inventori delle macchine utensili furono soprattutto inglesi. Fino al 1770 circa le macchine per lavorare i metalli erano poche e grossolane, simili a quelle usate nel Medioevo.

Tipo di tornio (Wilkinson)  col quale si potevano alesare i cilindri con precisioni mai viste prima

Nel 1850 la maggior parte delle macchine moderne erano state inventate. Nelle fabbriche le macchine utensili erano mosse da una macchina motrice a vapore "centralizzata" che forniva energia a tutto il sistema: il movimento veniva distribuito alle varie macchine operatrici mediante alberi, pulegge e cinghie. [scheda di approfondimento]