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Dopo pranzo, l'insegnante d’inglese Ulriche, ci ha portati a visitare la famosa città di Nördlingen conosciuta per le sue mura ancora intatte che la circondano e sorta nel centro di un cratere che si è formato dall’impatto con un meteorite. In questa magnifica città abbiamo visitato il famoso museo del cratere, dove anche Kirchheim si trova. Qui, la guida ci ha illustrato il plastico del Ries e ci ha poi mostrato il filmato sulla caduta del meteorite, del quale sono ancora conservati i frammenti nelle vetrine del museo. L’esperta ci ha fatto poi vedere un esperimento molto interessante prodotto alla NASA e uno schema sulle orbite tracciate dai corpi celesti attorno al sole. |
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L’esperienza
della visita al museo, come anche la chiesa a tardo gotico di S. Giorgio
con il suo altissimo campanile (90m) che abbiamo utilizzato come punto
di riferimento quando i proff. ci hanno lasciato un’ora libera per visitare
da soli la città, è stata particolarmente istruttiva e interessante.
La sera, in albergo, dopo che i maschi si sono “ingellati”e le femmine truccate, siamo partiti “tutti tirati” per la grande festa che ci aspettava nella scuola di Kirchheim.Ovviamente ci siamo divertiti, abbiamo conosciuto, fatto amicizia e parlato in inglese con molti ragazzi\ragazze, ballato (ma sempre le solite canzoni) e, in questa festa anche i proff. si sono scatenati danzando sui tavoli con noi in compagnia degli insegnanti tedeschi e dell’autista!!!! |
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Verso le undici, stanchi ma felici, siamo tornati nelle nostre stanze e dopo pochi minuti già dormivamo ripensando ai bellissimi attimi vissuti con i nostri nuovi amici di Kirchheim. La mattina seguente ci siamo alzati presto e i proprietari dell’albergo ci hanno preparato dei panini, perché dovevamo restare tutto il giorno al Rothemburg. Qui, i cittadini solarolesi che erano in viaggio con la Pro Loco ci hanno raggiunti e assieme abbiamo visitato i luoghi più belli della città. |
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Siamo poi entrati in un bellissimo negozio di Natale, sembrava di vivere
in una fiaba: sopra la nostra testa una pioggia di stelle e di ghirlande
pendeva dal soffitto, vi erano ovunque alberi di natale decorati con
palline di vetro, luci colorate e neve finta; le commesse erano vestite
con tipici abiti Bavaresi e ognuno di noi ha acquistato un ricordo da
portare a casa. Ci siamo poi recati al Museo
Criminale Medioevale, dove abbiamo visto molti strumenti di tortura
utilizzati nell’antichità come collari di legno per le donne che violavano
la legge sull’abbigliamento; maschere della vergogna; botti dei bevitori
per frequentatori assidui d’osterie; sedie chiodate per coloro che erano
accusate di stregoneria e flauti della vergogna per cattivi musicisti.
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