La sera siamo andati, sempre insieme alla Pro Loco, alla Festa del Vino tenutasi nella palestra della scuola. Noi ragazzi abbiamo preferito darci alle danze, come la sera precedente; gli insegnanti avevano allestito al piano terra una saletta con tanto d’impianto stereo e luci colorate. Ci siamo divertiti il più possibile, era l’ultima sera che potevamo passare insieme ai nostri amici di Kirchheim e abbiamo voluto scambiarci indirizzi e numeri di cellulare, ancora adesso ci scriviamo lettere e inviamo messaggi, a volte ci telefoniamo e per capirci parliamo in inglese tra noi. Ci siamo dati appuntamento al 20 maggio, giorno dell’Ascensione, così potremo stare insieme per quattro giorni che speriamo siano belli e divertenti come quelli che abbiamo trascorso noi in Germania. La sera della festa, dopo aver lasciato i nostri amici che ci hanno promesso di venirci a salutare la mattina seguente prima della partenza, ognuno di noi è tornato nella propria stanza ripensando ai bei momenti trascorsi insieme. Abbiamo cominciato a fare le valige e a preparare gli zaini per il rientro. 

 

Domenica mattina, dopo aver fatto la nostra ultima colazione di pane, formaggio, salumi, yogurt, cereali e chi più ne ha più ne metta, abbiamo caricato i bagagli sul pullman e siamo così andati a salutare un’ultima volta i ragazzi tedeschi. Alcuni di noi hanno pianto, altri sono subito saliti a bordo per evitare le lacrime, altri ancora hanno preferito trascorrere gli ultimi minuti a parlare e a scherzare; ma tutti volevano far tornare indietro il tempo di sei giorni per poter trascorrere ancora tutti quei momenti fantastici e irripetibili. Un’altra cosa che ci rattristava era la consapevolezza che il giorno dopo saremmo dovuti, stanchi com’eravamo, tornare a scuola e sapevamo già che la nostra attenzione non si sarebbe concentrata sulle lezioni, ma su tutto ciò che avevamo fatto in quegli ultimi, fantastici giorni.

Durante il lungo viaggio di ritorno abbiamo fatto una sosta a Innsbruck in Austria, dove abbiamo comprato i souvenir del posto e girato per la città per spendere gli ultimi risparmi in qualche ricordo di questa bella esperienza!

Poi siamo ripartiti e durante il viaggio abbiamo guardato un film, ascoltato la musica, dormito e abbiamo anche scherzato con il prof Medri che è venuto a sedersi nelle ultime file con noi ragazzi. La sera, arrivati a Solarolo, eravamo felici di rivedere i nostri genitori, ma avremmo sicuramente preferito tornare a Kirchheim nell’albergo che per 6 giorni ci ha ospitati.

Questo viaggio è stata un esperienza più che positiva: non solo ci siamo allenati nel parlare in inglese, ma ora conosciamo anche dei ragazzi di un’altra nazionalità coi quali ci scriviamo e abbiamo ottimi rapporti amichevoli. Siamo venuti a contatto con una lingua che non tutti noi conoscevamo e abbiamo visitato alcuni dei luoghi più caratteristici di tutta la Germania.

Non ci sono parole così belle che possano descrivere questo viaggio con la scuola, è stato unico, interessante, magnifico, emozionante, irripetibile, istruttivo, splendido…  

Dovreste assolutamente visitare questo posto!!!!

Alessia Conti, Laura Mattioli, Laura Palara