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Dal 21 al 26 Ottobre ho accompagnato gli alunni delle classi 3^ a Kirchheim, il piccolo Comune gemellato con Solarolo. Si tratta della terza volta nel giro di pochi anni e ormai conosco la strada meglio degli autisti! Conosco anche le attrazioni e i luoghi più interessanti da visitare, anche se ogni volta inserisco nel programma qualcosa di diverso per stupirmi anch’io della bellezza di alcune piccole città preservate dalle guerre (Dinkelsbue hl in questa gita).Ma nonostante il viaggio possa sembrare ripetitivo è sempre diverso, perché cambiano i ragazzi delle classi che accompagno e quelli della Alemannen Schule, la scuola tedesca che ci ospita. Così ogni viaggio ha per me dei bellissimi ricordi. La gentilezza dei colleghi tedeschi non finisce mai di stupirmi, anche considerato il trambusto che portiamo nella loro ordinata routine. Urike, Christine, Silvia, Sigfried, il Direttore Paul Hug, sono stati come sempre estremamente disponibili e piacevolissimi come compagni nel soggiorno e nelle varie visite effettuate. La direttrice del Ries Museum anche questa volta ha tenuto una lezione contemporaneamente chiarissima (in un inglese perfetto) e ad alto livello che io, come insegnante, non ho potuto che ammirare. E poi i ragazzi delle nostre classi! Ci hanno lasciato dormire, non hanno dato problemi e si sono mostrati attenti e disponibili in ogni occasione. Tra i ricordi più belli sono Giulia M., che ha pettinato tutte le ragazze e anche me e Marisa Biondi, l’altra insegnante, Chiara G., Laura P., Martina L.P. e Michele O. che hanno curato il look di tutti i compagni per la festa della scuola, Fabrizio O., che ha avuto il suo momento di gloria traducendo in tedesco (lingua che parla come l’italiano essendo vissuto in Germania dodici anni) senza posa i dialoghi spesso confusi tra i compagni e i ragazzi tedeschi, le lacrime delle ragazze che si erano innamorate di alcuni studenti locali e, naturalmente, le lacrime dei ragazzi tedeschi. Paola Fiorentini |
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