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- 9.1. Rete idranti
Le scuole di tipo 1-2-3-4-5, devono essere dotate di
una rete idranti costituita da una rete di tubazioni
realizzata preferibilmente ad anello ed almeno una
colonna montante in ciascun vano scala dall'edificio; da essa
deve essere derivato ad ogni piano, sia
fuori terra che interrato, almeno un idrante con attacco UNI 45 a
disposizione per eventuale collegamento di tubazione flessibile o
attacco per naspo.
La tubazione flessibile deve essere costituita da un
tratto di tubo, di tipo approvato, con caratteristiche di
lunghezza tali da consentire di raggiungere col getto
ogni punto dell'area protetta. Il naspo deve essere corredato di tubazione semirigida con
diametro minimo di 25 mm ed anch'esso
di lunghezza idonea a consentire di raggiungere col
getto ogni punto dell'area protetta.
Tale idrante deve essere installato nel locale filtro,
qualora la scala sia a prova di fumo interna.
Al piede di ogni colonna montante, per edifici con
oltre 3 piani fuori terra, deve essere installato un idoneo
attacco di mandante per autopompa.
Per gli altri edifici è sufficiente un solo attacco per
autopompa per tutto l'impianto.
L'impianto deve essere dimensionato per garantire
una portata minima di 360 l/min per ogni colonna
montante e, nel caso di più colonne, il funzionamento
contemporaneo di almeno 2 colonne.
L'alimentazione idrica deve essere in grado di assicurare
I'erogazione ai 3 idranti idraulicamente più
sfavoriti, di 120 I/min cad., con una pressione residua al
bocchello di 1,5 bar per un tempo di almeno
60 min.
Qualora l'acquedotto non garantisca le condizioni di
cui al punto precedente dovrà essere installata una
idonea riserva idrica alimentata da acquedotto pubblico e/o da
altre fonti.
Tale riserva deve essere costantemente garantita.
Le elettropompe di alimentazione della rete antincendio devono essere alimentate elettricamente da
una propria linea preferenziale.
Nelle scuole di tipo 4 e 5, i gruppi di pompaggio
della rete antincendio devono essere costituiti da
due pompe, una di riserva all'altra, alimentate da
fonti di energia indipendenti (ad esempio elettropompe e
motopompa o due elettropompe).
L'avviamento dei gruppi di pompaggio deve essere
automatico.
Le tubazioni di alimentazione e quelle costituenti la
rete devono essere protette dal gelo, da urti e dal
fuoco.
Le colonne montanti possono correre, a giorno o incassate, nei
vani scale oppure in appositi alloggia
menti resistenti al fuoco REI 60.
- 9.2. Estintori
Devono essere installati estintori portatili di capacità
estinguente non inferiore 13 A, 89 B, C di tipo approvato dal
Ministero dell'interno in ragione di almeno
un estintore per ogni 200 m2 di pavimento o frazione
di detta superficie, con un minimo di due estintori
per piano.
- 9.3. Impianti fissi di rilevazione e/o di estinzione degli
incendi
Limitatamente agli ambienti o locali il cui carico d'incendio
superi i 30 kg/m2, deve essere installato un
impianto di rilevazione automatica d'incendio, se
fuori terra, o un impianto di estinzione ad attivazione
automatica, se interrato.
10. SEGNALETICA DI SICUREZZA
Si applicano le vigenti disposizioni sulla segnaletica
di sicurezza, espressamente finalizzata alla sicurezza
antincendi, di cui al decreto del Presidente
della Repubblica 8 giugno 1982, n. 524 (Gazzetta
Ufficiale n. 218 del 10 agosto 1982).
11. NORME DI SICUREZZA PER LE SCUOLE DI TIPO
Le strutture orizzontali e verticali devono avere resistenza al
fuoco non inferiore a REI 30.
Gli impianti elettrici devono essere realizzati a regola
d'arte in conformità alla legge n. 186 del 1° marzo
1968.
Deve essere assicurato, per ogni eventuale caso di
emergenza, il sicuro esodo degli occupanti la
scuola.
Devono essere osservate le disposizioni contenute
nei punti 3.1,9.2, 10, 12.1, 12.2, 12.4, 12.6, 12.7, 12.8,
12.9.
12. NORME DI ESERCIZIO
A cura del titolare dell'attività dovrà essere predisposto un
registro dei controlli periodici ove sono annotati tutti gli
interventi ed i controlli relativi all'efficienza
degli impianti elettrici, dell'illuminazione di sicurezza, dei
presidi antincendio, dei dispositivi di sicurezza e di controllo,
delle aree a rischio specifico e
dell'osservanza della limitazione dei carichi d'incendio nei vari
ambienti dell'attività.
Tale registro deve essere mantenuto costantemente
aggiornato e disponibile per i controlli da parte dell'autorità
competente.
- 12.0. Deve essere predisposto un piano di emergenza e devono
essere fatte prove di evacuazione,
almeno due volte nel corso dell'anno scolastico.
- 12.1. Le vie di uscita devono essere tenute costantemente
sgombre da qualsiasi materiale.
- 12.2. ì fatto divieto di compromettere la agevole
apertura e funzionalità dei serramenti delle uscite di
sicurezza, durante i periodi di attività della scuola,
verificandone I'efficienza prima dell'inizio delle lezioni.
- 12.3. Le attrezzature e gli impianti di sicurezza devono
essere controllati periodicamente in modo da
assicurarne la costante efficienza.
- 12.4. Nei locali ove vengono depositate o utilizzate
sostanze infiammabili o facilmente combustibili è
fatto divieto di fumare o fare uso di fiamme libere.
- 12.5. 1 travasi di liquidi infiammabili non possono essere
effettuati se non in locali appositi e con recipienti e/o
apparecchiature di tipo autorizzato.
- 12.6. Nei locali della scuola, non appositamente all'uopo
destinati, non possono essere depositati e/o
utilizzati recipienti contenenti gas compressi e/o liquefatti. I
liquidi infiammabili o facilmente combustibili e/o le sostanze
che possono comunque emettere vapori o gas infiammabili, possono
essere tenuti
in quantità strettamente necessarie per esigenze
igienico-sanitarie e per I'attività didattica e di ricerca
in corso come previsto al punto 6.2.