Scuola
Media Statale “G. Pascoli” – Castel Bolognese
Anno
Scolastico 2003/2004
Laboratorio
effettuato con 1°A e 1°C
Insegnante:
Tabanelli Ivana
Il
laboratorio è stato condotto seguendo il metodo scientifico di Galileo, cioè
in quattro fasi: osservazione, formulazione d’ipotesi, esperimenti di
verifica, formulazione di una legge.
OSSERVAZIONE
Materiale
utilizzato: acqua, becker, piastra elettrica, termometro.
Abbiamo
messo dell’acqua fredda in un becker, inserito un termometro e controllata la
temperatura; poi è stata aggiunta dell’acqua riscaldata ed abbiamo osservato
che la temperatura variava.
Vogliamo
provare a trovare una regola che ci permetta di stabilire quale temperatura avrà
il miscuglio d’acqua calda e acqua fredda, conoscendo le quantità e le
temperature di partenza.
IPOTESI
La prima
ipotesi che è formulata è questa:
Mescolando
due quantità d’acqua, la temperatura diventa la media aritmetica.
ESPERIMENTI
Materiale
utilizzato: acqua, becker, termometro, piastra elettrica, vaschetta di
polistirolo (per evitare la dispersione di calore ed avere risultati più
attendibili).
Primo
esperimento:
250
ml d’acqua fredda a 18°C
250 ml d’acqua calda a 64°C
temperatura
prevista:
temperatura
misurata dopo aver mescolato le due parti: 41°
Secondo
esperimento:
250 ml d’acqua fredda a 31°
250 ml d’acqua calda a 65°
temperatura prevista :48°C
temperatura misurata dopo aver mescolato le due parti: 47°
Terzo
esperimento:
150
ml d’acqua fredda, 25°
300ml
d’acqua calda, 65°
temperatura
prevista: 45°C
temperatura
misurata: 51°
L’ipotesi
è verificata quando le due quantità d’acqua sono uguali, quindi bisogna
trovare un’altra soluzione al nostro problema.
IPOTESI
n. 2
Bisogna
tenere conto delle due quantità diverse: essendo diverse, hanno un peso diverso
nel calcolo della temperatura finale. Se la quantità di un tipo d’acqua è
doppio dell’altro, allora la sua temperatura dovrà essere considerata doppia:
25° |
65° |
65° |
150
ml |
150
ml |
150
ml |
Si
sommeranno i tre numeri e si dividerà per tre. Infatti 155°C :3=51°C
Se le
quantità non sono confrontabili facilmente, cioè non sono una doppia, tripla,
ecc. dell’altra?
Si deve trovare una regola valida in tutti i casi. Se per esempio abbiamo 250 ml d’acqua fredda e 375 ml d’acqua calda, allora si penserà la prima come divisa in 250 parti uguali e la seconda in 375 parti, cioè la regola dovrebbe essere :
(M1.T1+M2.T2)
/M1+M2
ESPERIMENTI
M1
in g |
M2
in g |
T1
in °C |
T2
in °C |
Tp
in °C |
Tf
in °C |
250 |
250 |
19 |
65 |
(19°
+ 65°): 2= 42° |
41° |
250 |
250 |
31° |
65° |
(31°
+ 65°): 2= 48° |
47° |
150 |
300 |
25° |
65° |
(25°x1
+ 65°x2) : (1+2) = 51°40’ |
51° |
300 |
100 |
20° |
75° |
(20°x300
+ 75°x100) : (300+100)=33°45’ |
34° |
Legenda:
M1
= quantità d’acqua fredda in grammi
M2
= quantità d’acqua calda in grammi
T1
= temperatura dell’acqua fredda in gradi centigradi
T2
= temperatura dell’acqua calda in gradi centigradi
Tp
= temperatura prevista in gradi centigradi
Tf
= temperatura finale in gradi centigradi
Gli
esperimenti confermano la nostra ipotesi e quindi scriviamo il risultato.
FORMULAZIONE DELLA LEGGE