Back

Percorso D

Scuola media Pascoli

Classe II C

Docente: Reggidori Giovanna

 

 

 

LEZIONE  8

 

 

Problema:

Durante una reazione chimica ci sono variazioni di peso?

 

Discussione:

Nella lezione precedente abbiamo già preparato l’ossido di ferro partendo dalla paglietta di ferro in presenza di acqua con risalita dell’acqua dentro la provetta e i ragazzi propongono di rifarlo pesando tutto prima e dopo. Non si sbilanciano però a fare ipotesi. Risulta materialmente inattuabile.

Propongo di ottenere l’ ossido di ferro in un  modo più rapido, bruciando la paglietta di ferro.La maggioranza dei ragazzi pensa che  il peso subirà una variazione e in particolare che diminuirà. Alcuni mi dicono : sarà come la carta, dopo che è bruciata la cenere pesa meno. Eseguiamo il seguente esperimento.

 

1) Esperimento

 

Materiale: paglietta di ferro fine, bilancia a due piatti, accendino, graffetta, pesi.

Procedimento: con la graffetta assicuriamo ad un piatto della bilancia un pezzo di paglietta di ferro e portiamo all’equilibrio. Accendiamo la paglietta e vediamo se la bilancia conserva l’equilibrio.

Osservazione:

La paglietta brucia facendo scintille. Sul piatto cadono delle particelle.La paglietta ha cambiato colore: è più scura e non è più lucente. La bilancia non è più in equilibrio. Si vede un aumento di peso. Registriamo i pesi

 

Peso iniziale

Peso finale

Variazione di peso

1,020 g

1,100g

Aumento di 80 mg

 

Conclusione:

Nella formazione dell’ossido di ferro il peso aumenta.

 

Discussione:

alcuni ragazzi sono un po’ sconcertati da quello che è successo perché le loro previsioni sono andate disattese. (non  considerano l’intervento dell’ossigeno e io al momento non intendo chiarirlo) Propongo invece l’esecuzione di un secondo esperimento.

 

 

2) Esperimento

 

Materiale: un becher, aceto, bicarbonato di sodio, bilancia a due piatti,pesi.

Procedimento: posiamo su un piatto della bilancia il becher contenente un po’ di aceto e un cucchiaino di bicarbonato posto su un disco di carta da filtro; sull’altro piatto posiamo un uguale disco di carta da filtro e poi portiamo tutto all’equilibrio.Versiamo il bicarbonato nell’aceto.

Osservazione:

nel becher si forma una grande effervescenza, tante bollicine che si liberano nell’aria. (avviciniamo un fiammifero acceso: la fiamma si spegne) La bilancia non è più in equilibrio e segna una diminuzione di peso. Registriamo i pesi.

 

Peso iniziale

Peso finale

Variazione di peso

77 g

76,910

Diminuzione di 90 mg

 

Conclusione.

Nella reazione si è formato un gas (anidride carbonica) che si mescola all’aria e si ha una diminuzione di peso.

 

Discussione:

i ragazzi non hanno difficoltà a capire che essendosi formata una sostanza gassosa che si è mescolata all’aria il peso è diminuito e cominciano a riflettere che nell’esperimento precedente, se il peso era aumentato, qualcosa doveva essersi aggiunto: l’ossigeno.

Propongo di ripetere l’ultimo esperimento non in un becher, ma in una bottiglietta chiusa ermeticamente in modo da non disperdere nulla ( se è possibile)

I ragazzi prevedono che il peso non cambierà.

 

3) Esperimento

 

Materiale: una bottiglietta con tappo ermetico, aceto, bicarbonato di sodio, bilancia a due piatti, pesi.

Procedimento: posiamo su un piatto della bilancia la bottiglietta piena di aceto per metà e il tappo sul quale abbiamo messo un po’ di bicarbonato. Portiamo la bilancia in equilibrio. Avvitiamo velocemente il tappo in modo che il bicarbonato cada nell’aceto.

Osservazione: la bottiglietta “sbuffa” un po’. La bilancia registra una minima variazione di peso inferiore ai 10 mg che è il più piccolo peso a nostra disposizione.

 

Discussione:

sono soddisfatti di aver centrato la previsione e capiscono che se avessero potuto pesare l’ossigeno necessario a far bruciare la paglietta di ferro anche il quel caso non ci sarebbe stata variazione di peso. Accettano di buon grado di scrivere sul loro quaderno la legge della conservazione della massa in una reazione chimica.