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L’ELISIR D'AMOR


Atto I

Scena I

Campagna, lavandaie, mietitori e mietitrici riposano. Adina in disparte legge. Nemorino l'osserva da lontano.

Coro

Bel conforto al mietitore,

quando il sol più ferve e bolle,

Sotto il faggio, appiè di un colle,

Riposarsi e respirar!

Del meriggio il vivo ardore

Tempran l'ombre e il rio corrente;

ma d'amor la vampa ardente

ombra e rio non può temprar.

(2 volte)

 

BASE MIDI

Nemorino

Domenico guarda quanto è bella! Quanto mi piace! Più la guardo e più me ne innamoro.

 

(gli si avvicina Domenico, lo guarda e sorride)

Domenico

Oh! Nemorino ancora con questa storia, lei nemmeno ti vede, te lo vuoi mettere in testa che non ti ama, dammi retta, lascia perdere e andiam alla locanda a divertirci.

Nemorino

Lasciami stare!

Domenico

Smetti di sospirare d'amore. Vieni con noi. Non mancano vino e belle ragazze alla locanda.

Nemorino

Ma proprio non capisci io non voglio altre ragazze, voglio lei… è così intelligente… e quando parla,…. oh! quando parla mi incanta…

Domenico

Sei proprio tutto scemo e per cosa poi… per una donna!

 

(Si sente ridere Adina)

Adina

Che avventura bizzarra! E' proprio incredibile!

Giannetta

Perché ridi? Leggilo anche a noi!

Adina

E' una storia d'amore.

Ghita

Dai, leggilo anche a noi Adina!

Tutti

Sì, leggi, leggi!

 

(Nemorino e Domenico si avvicinano)

Giannetta

Sssccc!

Adina

(leggendo) Il bel Tristano ardeva d'amore per la crudele Isotta, ma non aveva speranza di conquistarla.

Nemorino:

La storia della mia vita.

Domenico:

Smettila!

Adina:

Un giorno si imbatté in un saggio mago che gli diede un elisir d’amore. L’elisir Tristano diede alla bella Isotta e da quel momento ella si innamorò

Tutti

Elisir di sì perfetta,

di sì rara qualità,

ne sapessi la ricetta,

conoscessi chi ti fa!

BASE MIDI

Nemorino

E sì, magari ci fosse un elisir d'amore! Saprei io a chi darlo….

Domenico

E' una favola, Nemorino, smettila di sognare!

Adina

Appena Isotta bevve un sorso del magico liquore, il suo cuore si intenerì d'amore.

In un istante quella bella crudele cambiò e di Tristano si innamorò. Gli fu amante fedele e quel sorso per sempre benedì.

Ghita:

Io lo trovo così romantico.

Solelai:

Per me siete solo delle sciocche

Fiorenza:

E perché?

Solelai:

Perché l’amore è una cosa sciocca e di conseguenza voi siete delle sciocche.

 

Solelai esce

Rachele:

È solo invidiosa perché lei non ha uno straccio di ragazzo in realtà ama…

Tutte:

Chi?

Tutti

Elisir di sì perfetta…

 Scena II

 

Suono di tamburo, entra Belcore con un drappello di soldati. Si avvicina ad Adina e le porge un mazzo di fiori. Appena entra manda baci.

Belcore

Come Paride porse il pomo alla più bella delle dee, così bella fanciulla ti porgo questi fiori. Ma io sono più felice di lui, perché in cambio de mio dono riceverò il tuo cuore.

Adina

(alle donne) E' modesto il signorino!

Belcore

Vedo chiaro nel tuo bel viso. Ti conquisterò. Non c’è da stupirsi. Sono bello, son sergente. Non c'è donna che resista al fascino della mia divisa.

Donne

Ahhh!!!!!

Adina

Proprio modesto!

Giannetta

Com'è affascinante!

Ghita

Già, il fascino dell'uomo latino

Tutte

Già!!!!!!

 

Adina e le donne ridono

 

Belcore butta i fiori e le dame corrono a recuperarli.

Belcore

Non perdiamo tempo. In amore e in guerra non si può aspettare. Su, bellezza, arrenditi, riconosci il tuo vincitore! Non mi puoi sfuggire!

Adina

Tutti uguali voi uomini. Cantate vittoria prima di combattere! Ma ti sbagli, sergente, non è così facile conquistare Adina.

Belcore

( rivolto ai soldati) Una puledra purosangue, sarà mia. (ad Adina) Pardon.

Adina

Scuse accettate, e per dimostrarvelo vi scorterò alla locanda dove potrete ristorarvi.

Belcore

(rivolto ai soldati) E’ già mia!

Giannetta

Ci sarebbe proprio da ridere se questa volta Adina ci cascasse!

Rachele

Va a finire che il sergente riuscirà a vendicare tutti gli spasimanti respinti di Adina.

Ghita

Non credo, è troppo furba..

Fiorenza

Nessuno riuscirà a far innamorare Adina.

 Scena III

Nemorino

Una parola, Adina.

Adina

Ancora tu?

Nemorino

Si, ancora io, il tuo destino.

Adina

Quanto secchi, faresti meglio ad andare a far visita a tuo zio, che pare moribondo!

Nemorino

Sto peggio io di lui.

Adina

Ma se muore e fa erede un altro?

 

Adina si avvicina a Nemorino e se ne va subito.

Nemorino

E che me ne importa?

 

Nemorino cerca di abbracciare Adina.

Adina

Se non erediti morirai di fame. Di questo non ti importa?

Nemorino

Ciò che mi sazia è solo il tuo amore.

Adina

Sei testardo, però tu sei un bravo ragazzo, buono e modesto, non come quello sbruffone del sergente. Ma io sono volubile, capricciosa e non è ancora nato chi mi farà innamorare.

Nemorino

Dunque devo….?

Adina

Rinunciare all'amore per me.

Nemorino

Non posso.

Adina

Non puoi, perché?

Nemorino

Perché so che ti piaccio, anche se non lo vuoi ammettere.

Adina

(ride)Sei proprio strano. Non pensare più a me. E' inutile.

Nemorino

Impossibile! Preferisco morire.

Adina

Non fare il tragico. Per guarire da questa malattia fai come me.

 

Si allontana ridendo

Nemorino

Come!?

Adina

Non pensarci, ciao.

Nemorino

Non ci penso! Non ci penso! Non ci penso! (Con le mani alla mente) Impossibile, io la amo!!

 Scena IV

 

Piazza. Osteria della Pernice sullo sfondo. Paesani vanno e vengono. Si ode un forte squillo di tromba

Ghita

Ma che succede?

Fiorenza

Donne, venite a vedere! Lasciate stare le chiacchiere!

Eufemia

Voglio proprio sapere cosa c'è!

Fiorenza

E' arrivato un signore forestiero. Ha una carrozza tutta d'oro! Se vedeste che nobile aspetto! Che vestiti!

Donne

Chi sarà?

Giannetta

E' senz'altro un gran personaggio: Un barone, un marchese. Forse un duca….e forse anche di più.

Eufemia

Arriva!

Kobi

Accorrete! Accorrete!

Lobi

Tutti i vostri problemi sono terminati!

Tobi

Ogni vostro male sarà sanato!

Kobi

E’ qui

Lobi

proveniente dalle più famose città d'Europa,

Tobi

l'illustre Dottor Dulcamara:

Kobi

Egli si è fermato in questo paese, per permettere anche a voi di godere della sua presenza.

Dulcamara

Udite, udite o rustici;

Attenti, non fiatate.

Io già suppongo e immagino

Che al par di me sappiate

Ch'io son quel grande medico,

dottore enciclopedico

chiamato Dulcamara, la cui virtù emana,

e i portenti infiniti

son noti all'Universo…e in altri siti.

Kobi

Benefattore degli uomini

Lobi

Riparatore di tutti i mali

Tobi

In pochi giorni svuota gli ospedali.

Kobi

Per tutto il mondo va.

Lobi

Per pochi soldi, la salute vi da.

 Iniziano a mostrare alla folla bottigliette, cartine, ecc

Dulcamara

(con in mano una bottiglietta) E' questo l' "odontalgico"

mirabile liquore, dei topi e delle cimici potente distruttore.

 

(un'altra bottiglia) Per questo mio specifico

simpatico, prolifico,

un uomo settantenne

come fosse un ventenne

nonno di dieci pargoli

in breve diventò.

Eufemia

Non che mi serva….ma per sicurezza..

Dulcamara

(altra bottiglia) Per questo Tocca e Sana

in breve settimana

più di un'afflitta vedova

di piangere cessò.

O voi, matrone rigide,

ringiovanir bramate?

Le vostre rughe incomode

Con esso cancellate.

Eufemia

Me ne dia pure tre bottiglie!

Dulcamara

Volete voi donzelle,

ben liscia aver la pelle?

Voi giovani galanti,

per sempre avere amanti?

Comprate il mio specifico,

per poco ve lo do.

Tobi

Muove i paralitici

Kobi

Spedisce gli apopletici.

Lobi

Gli asmatici, gli asfitici

Tobi

Gli isterici, i diabetici

Kobi

Guarisce i rachitici

Lobi

I cardiopatici.

Tobi

Anemici.

Dulcamara

Comperate il mio specifico

Per poco io ve lo do.

L'ho portato apposta di lontano

Di lontano mille miglia

Mi direte: Quanto costa?

Quanto vale una bottiglia?

Cento scudi?… Trenta?… venti?...

No… Nessuno si sgomenti.

Per uno scudo, ve lo do.

Domenico

Uno scudo.. E' veramente poco.

Rachele

E' proprio un brav'uomo!

Gianetta

Una persona così distinta!

Eufemia

E così onesto!

Dulcamara

Ecco qua! Il mio stupendo e balsamico elisir!

In Europa io lo vendo per non men di nove lire

Ma siccome è pur palese

Ch'io son nato nel paese

Per tre lire a voi lo cedo

Sol tre lire a voi richiedo

Canto

Così chiaro è come il sole,

che a ciascuno che lo vuole

uno scudo bello e netto

in saccoccia io faccio entrar.

Ah! Di patria il caldo affetto

Gran miracoli può far.

BASE MIDI

Coro

E' verissimo: porgete

Gran dottore che voi siete!

Noi ci abbiam del vostro arrivo

Lungamente a ricordar.

Scena V

 

Nemorino e Domenico

Nemorino:

Quest’uomo miracoloso è mandato dal cielo!

Domenico:

Che cosa intendi dire?

Nemorino:

Voglio approfittare anch’io di questo illustre dottore per cercare un rimedio alle mie pene d’amore.

Domenico:

Tu sei pazzo, sei completamente pazzo!

Nemorino:

Dottore è vero che possedete medicine portentose?

Dulcamara:

Ma certamente! Il mio carro possiede rimedi per tutti i mali: sciroppi, istillati, polveri, pomate callifughe….

Nemorino:

Accipicchia! Avreste voi …., per caso la bevanda amorosa della regina Isotta?

Dulcamara:

Inventatelo.

Kobi, Tobi, Lobi

Ma certamente.

Dulcamara:

Io sono l’unico in Europa che possiede l’antica ricetta.

Nemorino:

E fa effetto?

Dulcamara:

Ne fa!!!

Kobi, Tobi, Lobi

Ne fa!

Nemorino:

Che fortuna! Ne vendete?

Kobi

Ogni giorno.

Lobi

In tutto il mondo.

Nemorino:

E quanto costa?

Dulcamara:

Poco.

Nemorino:

Uno zecchino? Non ho null’altro.

Dulcamara:

È il suo prezzo.

Nemorino:

Datemelo subito dottore.

Tobi

Ecco il magico liquore.

Nemorino:

Grazie, grazie tante. Sono felice.(Si prostra ai suoi piedi)

Dulcamara:

Che idiota!

Nemorino:

(torna indietro) Dottore…? Un momento! Come si usa?

Dulcamara:

Con attenzione, pian pianino. Si agita la bottiglia, poi si apre, ma attenzione a non inalarlo. Poi si deve avvicinare alla bocca e si beve a piccoli sorsi.

Kobi,Lobi, Tobi

L’effetto è sorprendente e avviene rapidamente.

Nemorino:

Sul momento?

Dulcamara:

A dir la verità è necessario un giorno intero. ( agli aiutanti) Quanto basta per darcela a gambe.

Nemorino:

E il sapore?

Dulcamara e aiutanti Dulcamara

Eccellente!

Altro che elisir, è San Giovese. ( a Nemorino) Giovanotto!

Nemorino:

Si, signore!

Dulcamara:

Ti ho donato un tesoro. Tutte le donne domani sospireranno per te.

Ti ho donato un tesoro. Tutte le donne domani sospireranno per tè.

Nemorino

Dottore, lo berrò per una sola donna. Le altre non mi interessano.

Dulcamara

Giovanotto, un'altra cosa! Mi raccomando silenzio! È bene che le autorità non ne sappiano nulla, perché al giorno d'oggi è illegale vendere l'amore.

Nemorino:

Vi do la mia parola. Nessuno lo saprà.

Dulcamara

E mi raccomando , le donne!

Nemorino:

Dottore, lo berrò per una sola donna. Le altre non mi interessano(tra sé). buona notte

Scena VI

 

Nemorino solo

Nemorino:

Caro elisir, finalmente ti possiedo. Anche se non ti ho ancora bevuto sento già che funzionerai. Come deve essere forte il tuo potere! Perché devo aspettare un giorno per provare il tuo effetto? (beve) Oh buono! Oh caro! Un altro sorso(beve ancora) Oh comincia a scorrermi nelle vene un dolce calore !… Forse anche Adina proverà questa mia stessa sensazione… Già sento dentro di me dei cambiamenti, si risvegliano la gioia e l’appetito(si siede, mangia e canta a gola spiegato).

Solelai

Nemorino, cosa ti succede?

Nemorino

Non te lo posso dire, è un segreto.

Solelai

(fra sé) Un segreto? Sicuramente qualcosa di importante. Dai, Nemorino, dillo alla tua Solelai.

Nemorino

Non te lo posso dire, ti dico.

Solelai

Se me lo dici, ti dico cosa pensa Adina di te.

Nemorino

E tu, cosa ne sai?

Solelai

Tu dimmi il segreto, e io ti dico una certa cosa….

Nemorino

Non mi interessa, tanto domani Adina sarà mia.

Solelai

E perché?

Nemorino

lo vedi questo? (mostra la bottiglia di vino) E’ un elisir d’amore. L’ho bevuto e domani tutte le ragazze saranno ai miei piedi, compresa Adina.

Solelai

Che sciocchezza! E chi te l’avrebbe dato questo portentoso elisir?

Nemorino

Il Dottor Dulcamara!

Solelai

(tra sé) Interessante, chissà che non sia vero (a Nemorino) E l’hai già bevuto tutto?

Nemorino

Non me ne avanza un sorso.

Solelai

(prendendo di nascosto la bottiglia) Grazie, Nemorino, mi sei stato molto utile (sta per andare via)

Nemorino

Solelai!!

Solelai

Siiii!!

Nemorino

Mi ami?

Solelai

No!

Nemorino

Non fa effetto…

Nemorino

Solelai!…Cosa dice Adina di me?

Solelai

Come, non lo sai….che sei uno idiota!

 

Entra Adina

Adina

Nemorino! Come mai così allegro?

Nemorino:

È proprio lei! Domani sarai mia.

Adina:

(non mi guarda neppure! Com’è cambiato!)

Nemorino:

Scopa!! Ah, ah. T'ho fregato… (2 volte)

Domenico

Ciao Nemorino.

Nemorino

Ciao

Domenico

Ci facciamo una partita?

Nemorino

Cominciamo…

Domenico

Quella donna ti sta distruggendo.

Nemorino

Stai zitto e dai le carte.

Adina

Non so se la sua allegria sia vera o finta.

Nemorino:

(tra sé) Finora non sembra sentire ancora amore per me.

Adina:

(tra sé) Vuol fare l’indifferente.

Nemorino:

Per poco potrà continuare ad essere insensibile verso di me! Domani tutti le mie pene finiranno e domani mi amerai!.

Adina:

Se crede di mettere fine alla sua sofferenza si sbaglia! Io lo farò soffrire ancora di più.

Nemorino:

(gioca a carte)

Adina:

(si avvicina) Bravo, hai messo in pratica i consigli che ti avevo dato.

Nemorino:

Si, ho fatto come mi hai detto tu, così per prova.

Adina:

Dunque, hai dimenticato l'amore che avevi per me?

Nemorino:

Spero di sì, ancora un giorno e il mio cuore guarirà:

Adina:

Davvero? (scocciata e turbata) Sono contenta.

Scena VII

 

(Belcore, Adina e Nemorino)

Belcore:

Vorrei cogliere presto vittorie, sia in guerra che in amore. Sono stanco di aspettare…

Adina:

Oh sergente Belcore arrivate proprio al momento giusto.

Nemorino:

Oh, è arrivato quello sbruffone del sergente

Belcore:

(entra) Io non mi arrendo facilmente in amore.

Adina:

E neanch'io.

Belcore:

Come?…

Adina:

Non riuscite a intuire che presto otterrete ciò che da tempo desiderate?

Belcore:

Se fosse vero, ne sarei felice

Adina:

Vedrete che lo sarete.

Belcore:

Quando ciò sarà possibile?

Nemorino:

Povero me! (al pubblico, cade dalla sedia e guarda Adina)

Belcore:

Parla, mio bell'angelo. Dimmi quando ci sposeremo.

Adina:

Prestissimo.

Nemorino:

No! (cade dalla sedia e guarda Adina)

Adina:

(guardando Nemorino) Fra sei giorni.

Nemorino:

( Si siede) Meno male, l'elisir farà effetto domani.

Belcore:

Sono felice!

Nemorino:

(ride con Domenico)

Belcore:

Cos'ha da ridere questo scimunito? Lo piglio a schiaffi ……

Adina:

Come può essere così allegro sentendo dire che mi sposo! Non riesco più a trattenere la rabbia che mi fa.

Nemorimo:

Felicità agli sposi!

Scena VIII

(Gianetta, Ghita, Belcore, Tenente, Nemorino, Adina, Rachele e Eufemia)

Ghita:

Ecco il sergente, finalmente.

Gianetta:

Signor sergente! Signor sergente!

Rachele:

Un soldato vi cerca. Hanno portato un messaggio per voi.

Belcore:

(leggendo)… Il capitano… va bene.(rivolto ai soldati) Tenente, dobbiamo, partire per la guerra.

Tenente:

Partire… e quando? Sono in attesa di ricevere ordini.

Belcore:

Vi avviso che la partenza è fissata per domani mattina.

Adina:

Oh cielo, cosi presto! Domani mattina…

Nemorino:

Adina sembra triste.

Belcore:

È un ordine militare, non posso dire di no.

Fiorenza:

Di nuovo i soldati ci abbandoneranno.

Rachele:

Che tristezza, per le ragazze lasciare gli innamorati.

Tenente:

Che tristezza, per i soldati lasciare le ragazze.

Belcore:

È un ordine militare, non posso dire di no.(rivolto ad Adina) Hai sentito, amore mio, domani devo partire, ricordati di me.

Nemorino:

Illuso (ridendo)

Adina:

Ti prometto che ti aspetterò e che manterrò la promessa.

Nemorino:

(si, si domani…)

Belcore:

Se sei disposto a mantenere la promessa, perché non anticipiamo le nozze fin da oggi?

Nemorino:

Co...co...co...come…?

Adina:

(osservando Nemorino) Mi sembra turbato. (rivolto a Belcore) Ebbene sì, sposiamoci oggi.

Nemorino:

Quest'oggi! O Adina! Quest'oggi dici!…

Adina:

E perché no?

Nemorinio:

Aspetta almeno fino a domattina.

Belcore:

Lasciala stare! Ti piace, ehh? Vorresti sposarla tu e invece guarda con chi ti faccio sposare! (mostra il pugno)

Nemorino:

Adina, credimi, te ne scongiuro…

Non puoi sposarlo…te ne assicuro…

Aspetta ancora…Un giorno appena..

Un breve giorno…io so perché.

Domani, o cara, ne avresti pena;

te ne dorresti al par di me.

Adina:

No! Perdonatelo è un ragazzo.

Gianetta:

Non considerate quel sempliciotto.(andando a prendere Nemorino)

Rachele:

È presuntuoso e pensa di poter essere preferito a un sergente.

Ghita:

Lui non può mettersi alla pari di un uomo come il sergente Belcore.

Eufemia

Ah, si! Credi veramente che la bella Adina sia un boccone per te?

Adina:

(decisa) Avvertiamo il notaio per il nostro matrimonio.

Nemorino:

Dottore! Dottore… aiuto!

Gianetta:

È matto davvero.

Ghita:

Vaneggia, chiama qualcuno?!

Adina:

(rivolta a Nemorino) (avrò soddisfazione) Amici, siete tutti invitati alla festa del mio matrimonio.

Belcore:

Gianetta, ragazze! Vi aspetto a ballare.

Rachele:

Un ballo! Un banchetto! Chi può rifiutare?

Ghita:

Finalmente una festa e un po’ d'allegria!

Tenente:

Il divertimento sarà certo e l'amore non mancherà.

Eufemia

Divertimento scontato e amore assicurato!

Adina:

( rivolto a Nemorino) Lui perde la testa, ma mi fa ridere.

Nemorino:

Povero me! Il sergente mi disprezza, Adina è spietata e mi rende ridicolo davanti a tutti. Il mio cuore umiliato non ha più speranze. Dottor Dulcamara, dottore! Aiuto! (Adina dà la mano a Belcore e si avvia. Raddoppiano le smanie di Nemorino; gli ostanti lo dileggiano ).


ATTO II

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