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Nella realizzazione di un piano di evacuazione la documentazione cartografica gioca un ruolo fondamentale Si tratta infatti del metodo più semplice ed immediato per rappresentare la realtà ambientale in cui ci muoviamo, con la possibilità di evidenziare vari aspetti che possono influenzare più da vicino la sicurezza; a questo va aggiunto che le possibilità grafiche offerte dalle varie tecniche di rappresentazione permettono soluzioni espositive di estrema chiarezza e leggibilità, che possono garantite una certa immediatezza nell'interpretazione di quanto si vuole comunicare.
La scala metrica che meglio soddisfa le nostre esigenze è, per la sua leggibilità, la 1:100 e l'ideale sarebbe avere in gioco delle dimensioni tali da poter utilizzare un foglio di formato UNI A3 (42 x 29. 7 cm). E' ovvio che per edifici di notevoli dimensioni tale possibilità non può essere garantita, viste le ridotte dimensioni del foglio a disposizione, in questo caso è preferibile privilegiare la scala (1:100) e rappresentare eventualmente solo quella porzione di edificio nel cui ambito si svolgano le operazioni previste dal piano. L'importante è che siano chiaramente identificabili i percorsi d'esodo, le uscite di sicurezza, gli estintori e gli idranti. L'esperienza ha dimostrato che formati più grandi non sempre garantiscono una migliore leggibilità perché interessano un campo visivo troppo ampio; è d'altra parte logico che mantenere il formato (A3 e ridurre le dimensioni del disegno (1:200 ed oltre) non permette di ottenere un disegno chiaro e leggibile. Per quanto riguarda la cartografia della zona limitrofa all'edificio scolastico le scale metriche possono essere la 1:2.000 o la 1:500, l'importante è poter visualizzare l'edificio nel contesto territoriale individuando gli accessi alle strade comunali, nonché le aree di riferimento esterne.
Per non creare confusione nella lettura è necessario limitare i segni grafici a quelli essenziali . Lo spessore grafico dei muri deve essere tale da rendere evidente la loro funzione e riconoscere quali tra loro sono portanti e quali no, identificando i luoghi più sicuri in caso di terremoto. Anche le frecce utilizzate per rappresentare il verso di salita delle scale possono essere omesse quando si confondono con le frecce utilizzare per evidenziare i percorsi d'esodo. Per identificare le uscite di sicurezza, gli idranti e gli estintori è consigliabile utilizzare la simbologia grafica prevista dal D.P.R. 8/6/82, N. 524. Questa migliora notevolmente la leggibilità degli elaborati (gli stessi simboli si possono notare anche in molti altri ambienti quali cinema, supermercati, ecc. e sono conformi ad una specifica direttiva C.E.E. in materia). Infine ogni scritta che non sia strettamente finalizzata alla comprensione dei disegni dovrà essere omessa.