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 TEMPERATURA E CALORE

RELAZIONE 6

 

DIALOGO DIDATTICO

 

Prof.ssa: intanto che alcuni studenti tentano di dimostrare che il calore non è una sostanza, affascinati dalla teoria del fluido calorico e dalle letture fatte su Benjamin Thompson, molti  si sono convinti che il calore è un movimento di particelle delle sostanze che è presente più o meno in tutte e che varia a seconda dell’ambiente, o dei contatti con altre sostanze.

Riepilogando ciò che sapete:
Il termometro a mercurio misura la temperatura di se stesso, cioè degli strati d’aria vicini o di sostanze che  influiscono sul movimento delle molecole del mercurio.

Il calore si trasmette da un corpo all’altro.

Studenti: le sostanze più calde funzionano da sorgenti per le altre...

Prof.ssa: a proposito di sorgenti...

Studenti: l’acqua riscaldata o quella del rubinetto sono sorgenti di calore diverse dal fuoco.

Studenti: noi  siamo in grado di elencare alcuni fenomeni e oggetti che sono secondo noi sorgenti di calore: Sole, lampadina accesa a filamento incandescente, sfregamento dei corpi, attrito, fuoco, elettricità.

Prof.ssa: tentiamo una classificazione delle sorgenti da voi individuate..

 

NATURA DELLE SORGENTI

 

ATTRITI

REAZIONI CHIMICHE

CORRENTE ELETTRICA

IRRAGGIAMENTO

  

IPOTESI DI LAVORO

 

Prof.ssa:  nella discussione  avete evidenziato che nel circuito elettrico  il trasformatore- raddrizzatore fornisce tensione al circuito e mi avete detto che si misura in Volt.

Studente: in Educazione Tecnica abbiamo studiato che i Volt sono il lavoro di 1 Joule su  una unità di carica; il lavoro si misura in Joule ed è forza per spostamento; sul libro di Scienze e di Tecnica dice che l'energia si misura in joule

Prof.ssa:  ma il calore l'abbiamo misurato in calorie

Studente: forse è possibile stabilire un legame

Prof.ssa: ho un circuito con una resistenza (in educazione tecnica  gli alunni hanno studiato questi concetti),un generatore di corrente continua, acqua, contenitore isolante, termometro, cavetti.

Studente: possiamo scaldare l'acqua per un certo tempo, e determinare le calorie

Prof.ssa:  se potessimo determinare i Joule avremmo stabilito un legame fra calorie e joule.

 

PROBLEMA

Stabilire una relazione numerica fra le calorie e i joule

 

MATERIALE

Trasformatore - raddrizzatore, resistenza di nichel-cromo, acqua , contenitore di carta inserito nel polistirolo, tester digitale per misurare i Volt, gli Ampère  e gli Ohm, termometro e sonda on- line.

 

PROCEDIMENTO

Collegare il trasformatore-raddrizzatore che può fornire al massimo  15 Volt alla resistenza di nichel-cromo tramite due cavetti che terminano con morsetti a becco di coccodrillo, mettere la resistenza nel contenitore di carta inserito nel polistirolo riempito d'acqua e inserire la spina del trasformatore nella presa di corrente. Misurare con il termometro o con la sonda la temperatura dell'acqua ogni minuto. Rilevare infine con l'uso del tester i Volt e  gli Ampère  del circuito.

 

OSSERVAZIONI QUANTITATIVE

 

Tabella dei dati rilevati

 

t

(min)

T

(°C)

0

24,0

1

26,5

2

31,0

3

36,5

4

41,0

5

46,0

6

50,0

7

55,0

8

59,0

9

62,5

10

66,0

 

MISURE ELETTRICHE

 

Volt = 6,4

Ampère  = 2,7

Ohm = 2,3

Massa acqua = 50 g

 

DISCUSSIONE DIDATTICA

Studenti: le calorie che abbiamo avuto a disposizione possiamo tentare di calcolarle:

 Q= Csp.m. Dt = 1.50. 42= 2100 cal

Prof.ssa: si ma quanti Joule abbiamo utilizzato?

Studenti: in educazione tecnica abbiamo studiato una formula che consente di calcolare  l'energia in gioco in un circuito 

esprimendola in Joule :E = I2.R.T ,sostituiamo nella formula le misure che abbiamo rilevato.

 

 CALCOLI

 

Dt = 42°C

Q = 50x42=2100 cal

E = 2,72.2,3.600 = 10060 joule

 

E/Q= 10060/2100 = 4,8

 

CONCLUSIONI

Volevamo stabilire una relazione numerica fra calorie e unità di misura di lavoro. Ci siamo così convinti che il calore è proprio un'energia e che attraverso convertitori, come nel nostro caso la resistenza elettrica l'energia si trasforma da una forma all'altra.


 

 


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