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LUCE

ESPERIMENTO 9

Considerazioni

Allora il fenomeno che osserviamo nella piscina lo possiamo spiegare pensando che l'acqua si comporta come lo specchio del nostro esperimento 8. In base alle nostre osservazioni un corpo per comportarsi da specchio deve possedere una superficie liscia e levigata e al tempo stesso essere opaco o comunque non del tutto trasparente. Abbiamo notato l'immagine della candela che sembrava trovarsi nello specchio.


PROBLEMA 1


Dove si trova l'immagine riflessa da uno specchio?

Ipotesi di lavoro 

(in seguito ad alcuni giochi geometrici)

Con una matita, uno specchio e un foglio quadrettato, abbiamo osservato che se mettiamo una matita di fronte allo specchio posto verticalmente sul foglio quadrettato, a quattro quadretti da esso, nello specchio vediamo l'immagine a quattro quadretti dalla base dello specchio stesso. Se disegniamo una lettera o una figura tipo bandierina sul foglio quadrettato, vediamo l'immagine simmetrica nello specchio alla stessa distanza dalla base. Se scriviamo la parola rosso e la poniamo verticale di fronte ad uno specchio piano,  leggiamo ossor con le s e la r capovolte e se scriviamo O T O... (vedi disegno 1)

disegno 1

Si tratta di figure simmetriche rispetto allo specchio.

Studente: mio fratello piccolo va a cercare la sua immagine dietro lo specchio! Ha ragione allora!

Materiale

Specchio, foglio di carta millimetrata e/o centimetrata, oggetti vari.

Procedimento

  1. Porre un oggetto davanti allo specchio a 8 cm dalla sua base.

  2. Osservare l'immagine. Sotto certi punti di vista si vedrà incompleta. 

  3. Chiedere ad alcuni studenti posti davanti allo specchio di indicare con il dito la direzione secondo la quale vedono l'immagine. 

  4. Collocare un oggetto, uguale al primo, nella posizione indicata dalle dita dei ragazzi. 

  5. Guardare con attenzione l'immagine nello specchio, spostando la testa lateralmente. 

  6. Provare a raccogliere l'immagine su uno schermo.

Osservazioni

Ci siamo accorti  che l'oggetto posto dietro completava in modo preciso l'immagine che si vedeva nello specchio. L'oggetto che completava l'immagine (I) si trovava alla stessa distanza dallo specchio dell'oggetto (O) posto davanti.

CONCLUSIONI

L'immagine prodotta da uno specchio piano non si può toccare o raccogliere su uno schermo, ma si trova dietro lo specchio.


PROBLEMA 2


Come si concilia il modello di raggio con l'immagine posta dietro lo specchio?

Ipotesi di soluzione e di lavoro

Studente: quando orientiamo il vetro dell'orologio in modo da fargli ricevere la luce solare che entra dalla finestra vediamo la macchia di luce nella parete di fronte o nel soffitto. Allora il raggio di luce cambia direzione. Proviamo a vedere con un sottile fascio di luce che direzione assume.

Materiale

Specchio piano rettangolare con sostegno fissato sulla parete opaca, pennello di luce ottenuto con un faretto o una torcia opportunamente schermata, goniometro cartaceo.

Procedimento

  1. Porre lo specchio in modo che il punto medio della sua base coincida con lo zero del goniometro cartaceo. 

  2. Oscurare perfettamente l'aula. 

  3. Orientare il pennello di luce verso il punto medio della base dello specchio e osservare la direzione del "raggio". 

  4. Tracciare sul goniometro la linea retta che coincide col raggio riflesso.

  5. Effettuare ripetute misure con diverse inclinazioni del fascio di luce incidente. Misurare l'angolo che ha per lati il pennello che giunge allo specchio e la base dello specchio (angolo a) e l'angolo che ha per lati il pennello che esce e la base dello specchio (angolo b).

Osservazioni

Il  sottile fascio luminoso cambia direzione quando incontra lo specchio. Quando inviamo il pennello di luce secondo una direzione perpendicolare allo specchio, questo ritorna nella stessa direzione. Se il pennello forma con la base dello specchio un angolo molto acuto, esce dallo specchio formando con la base un angolo di uguale ampiezza. Gli angoli a e b hanno la stessa ampiezza, nei limiti degli errori sperimentali (vedi disegno 2)

disegno 2

Conclusioni

  • L'angolo a è uguale all'angolo b.

  • La luce prosegue per raggi rettilinei che, quando incontrano superfici lisce e levigate chiamate specchi, vengono deviati secondo direzioni precise.

  • Di conseguenza gli angoli i e r sono uguali perché complementari a due angoli uguali.


PROBLEMA 3


Queste osservazioni non spiegano come mai l'immagine è dietro lo specchio.

Ipotesi di soluzione

Quando ci guardiamo allo specchio o guardiamo un oggetto nello specchio, da quale direzione sembrano provenire gli stimoli luminosi?

Studente: sembrano provenire dall'immagine posta dietro lo specchio. Ma non è possibile, perché se tolgo l'oggetto non mi arrivano più stimoli visivi, quindi i raggi provengono dalla sorgente, colpiscono l'oggetto arrivano allo specchio, vengono riflessi e ci danno l'illusione ottica di provenire da un'immagine posta dietro.

Prendiamo uno specchio e cerchiamo di individuare il cammino dei raggi di luce con degli oggetti reali, ad esempio bastoncini di metallo uguali con una base piatta.

Materiale

Tavoletta goniometrata, bastoncini più alti dello specchio, specchio piano rettangolare con base.

disegno 3

Procedimento

  • Porre un bastoncino-oggetto di fronte allo specchio e un altro simmetrico del primo rispetto allo specchio stesso.

  • Scegliere un punto di vista e posizionare alcuni bastoncini (almeno due) verso l'osservatore in modo da farli sovrapporre con l'immagine.

  • Cambiare il punto di vista e ripetere l'operazione. Ogni volta segnare le posizioni sul foglio individuate dai bastoncini allineati con l'immagine.

  • Disegnare il segmento-base dello specchio e togliere quest'ultimo, poi congiungere i punti  di ciascuna rilevazione  con l'immagine. Tali segmenti intersecano la base dello specchio in due punti R e T.

  • Congiungere il punto-oggetto con R e poi con T. (vedi disegni 3 e 4)

Osservazioni

Se ricostruiamo il percorso con un disegno otteniamo la rappresentazione che segue:

disegno 4

Conclusioni

L'immagine che noi osserviamo, che non è reale, è posta nella posizione che si ottiene se prolunghiamo i raggi riflessi dallo specchio.

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