ATTO 2
Scena prima
Buio, entra Ping, Pong, Pang, con lanterne colorate
Ping: |
Olà Pong! Olà Pang! |
Pang, Pong: |
Olà! |
Ping: |
Oggi ci sarà la prova del principe straniero e siamo pronti a tutto: se lo straniero vince, prepareremo le nozze, se perde, prepareremo il funerale. |
Pong: |
Io preparo le nozze. |
Pang: |
Io il funerale |
Pong: |
Le lanterne rosse per la festa |
Pang: |
Le lanterne bianche di lutto |
Insieme Pong\Pang |
Gli incensi e le offerte . |
Pong: |
Se vi saranno nozze si preparerà la portantina scarlatta. |
Pang: |
Se ci sarà il funerale si preparerà una bella bara grande. |
Insieme |
Cè chi piange Cè chi ride. |
Insieme (i tre) |
Tutto andava secondo l'antichissima regola del mondo. Poi nacque Turandot. |
Ping: |
E sono anni che le nostre feste si riducono a gioie come queste: tre battute di gong, tre indovinelli, e giù teste .. |
I Tre: |
E giù teste! (prendono i rotoli calendario) |
Pang: |
L' anno del topo furono sei! |
Pong: |
L anno del cane otto! |
Ping: |
Questanno sono già tredici. |
Pang: |
Che lavoro! |
Pong: |
Che noia! |
Ping: |
A cosa siamo ridotti? |
Tre: |
A ministri del boia! |
Pong: |
O mondo, mondo pieno di pazzi innamorati! |
Ping: |
Ne abbiamo visti arrivare degli aspiranti! |
Pong: |
Quanti! |
Pang: |
Quanti! |
a tre: |
Quanti! |
Ping: |
Non ricordate il principe regal di Samarcanda? Diede la sua risposta e lei , con quale gioia, gli mandò il boia! |
Pang: |
E l indiano gemmato? Amore chiese e fu decapitato! |
Ping : |
Uccisi! |
Pong: |
Uccisi! E decapita, estingui, ammazza |
A tre : |
Addio amore! Addio razza! |
Tamburo |
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Ping: |
Udite ! Il tamburo del Tempio Verde. |
Pong: |
Altro che amore! Altro che pace. |
Pang: |
Ha inizio la cerimonia. |
Ping: |
Andiamo a goderci lo spettacolo. |
Scena seconda
Entra la folla, Calaf, guardie, mandarini, per ultimo il Gran Can, tutti si gettano con la fronte in terra. Calaf si fa avanti e si inginocchia.
Altoum: |
Alzati, incauto giovane. Da dove vieni? Chi sei? |
Calaf: |
Signore, concedetemi la grazia di non rivelare il mio nome. |
Altoum: |
Come osi chiedere la mano di mia figlia senza dirmi la tua origine? |
Calaf: |
Sono principe. Dirò il mio nome dopo aver sostenuto la prova, sia che la superi, sia che sia condannato. Ma per ora mi sia permesso tacere. |
Altoum: |
Te lo concedo. |
Calaf: |
Vi ringrazio per la vostra generosità. Ma non cambierò idea, non cambierò idea, non sopporterei di vivere senza Turandot. |
Altoum: |
Un terribile giuramento mi costringe a rispettare la volontà di mia figlia: ella ha promesso che sposerà solo colui che risolverà i tre enigmi da lei proposti. Ma sono stanco di vedere giovani vite spezzate. Basta sangue! |
Calaf: |
Figlio del cielo, io chiedo di affrontare la prova! |
Altoum: |
Si compia il tuo destino! |
Scena terza
(Al suono dell'Inno Imperiale, preceduta da 2 schiave : Adelma e Zelima, escono Turandot
e il seguito. Tutti si gettano con la faccia a terra e Altoum si alza in piedi.)
Turandot: |
Chi è costui che osa presentarsi con tanta audacia per risolvere gli enigmi e desidera affrontare la morte? |
Altoum: |
Figlia. Eccolo! |
Turandot: |
( dopo aver osservato Calaf, tra sé) E voi padre, osate presentare al mio cospetto un simile rifiuto? |
Adelma: |
(Ha osservato Calaf attentamente, a Lao-Ching)Cosa vedo?! Ma lo conosco. |
Lao-Ching: |
Che dici? Chi è? . |
Adelma: |
Questo giovane è stato servo alla corte di mio padre, re di Tabriz. |
Turandot: |
Principe, rinunciate a questa impresa. Siete ancora in tempo per sfuggire alla morte. |
Calaf: | Che dolce voce! Che struggimento! Meglio morire che rinunciare alla speranza di conquistarla. |
Adelma: | Quanta dolcezza. Potesse essere mio. Sono certa ormai della sua nobile origine. |
Altoum: | Principe, sei dunque ancora convinto di affrontare la prova? |
Calaf: | Si. |
Altoum: | Si inizi la prova! |
Mandarino: | Popolo di Pechino, la legge è questa: la principessa
Turandot sposa sarà a chi spieghi i tre enigmi che ella proporrà. Ma chi affronta la sfida e vinto resta, porga alla scure la superba testa. |
Altoum: | Figlia, per lultima volta ti prego, poni fine a questa crudeltà. |
Turandot: | Padre, non è crudeltà che mi spinge a tanta freddezza. In me rivive lo spirito della mia antenata principessa Lou-ling, che fu rapita da un re straniero e deportata come schiava e, infine, uccisa. Vivido è nel mio cuore l'orrore di chi la uccise. |
Lao-Ching: | Da secoli ella dorme nella sua tomba. |
Turandot: | Sui principi stranieri io vendico la sua purezza e la sua morte. Mai nessuno mi avrà! |
Straniero ( a Calaf) , non tentare la fortuna! Gli enigmi sono tre, la morte è una! | |
Calaf. | No, principessa, no! Gli enigmi sono tre, una è la vita! |
Turandot (in piedi) | Impudente! Dimmi straniero: Chi è la creatura che è in ogni luogo, città, castello, terra e mare ed è sempre al di sopra sia dei vincitori che dei vinti? |
La sua figura è nota a tutti ed è amica di tutti. Nessuno la può eguagliare. Anche tu la conosci. (si siede) |
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Calaf: | (guarda il cielo e pensa) Principessa,...quella creatura è il sole. |
Ping: | Ha azzeccato la risposta! |
Pang: | E uno! |
Pong: | E' il sole! E' il sole! |
Folla: | Ha risposto giusto! E' il sole! E' il sole! |
Turandot: | Silenzio! |
Altoum: | Figlio, voglia il cielo che tu possa risolvere i nuovi enigmi. |
Turandot (tra sè): | Non sarà vero che costui vinca. Folle, ascolta di nuovo e spiega. (in piedi) Qual è l'albero in cui si perde la vita di ogni mortale? Può essere vecchissimo e giovane, ha foglie da una parte verdi , dall'altra nere. |
Calaf: | (dopo un attimo) Questa pianta nuova e insieme antica è l'anno, con i suoi giorni chiari e le notti scure. |
Pong: | Sento già aria di nozze! |
Pang: | E due! |
Ping: | E' l'anno! E' l'anno! |
Folla | E' l'anno, è l'anno! |
Turandot: | Dico silenzio! ( si volta lentamente verso la folla) Prima di sottoporti all'ultimo enigma, ti voglio ancora dare una possibilità. Rinuncia e salvati! |
Altoum: | Evita, figlia mia, l'ultimo enigma. Costui merita già di essere tuo sposo. |
Turandot: | (in collera) Mio sposo! Gli enigmi sono tre! |
Calaf. | Signore, sono pronto all'ultima prova! |
Ping: | Coraggio, scioglitore di enigmi! Coraggio e vincerai la principessa! |
Turandot: | Ascolta e rispondi. Cosa è che, pur freddo come il gelo, ti può scaldare come il fuoco? E' trasparente e tenebrosa. Se libero tu sei, ne diventi schiavo. Se sei suo servo ti fa re! (vedendo Calaf immobile e assorto) Su, straniero! Sei in preda alla paura? Ti senti Perduto? |
Calaf: | (improvvisamente raggiante di gioia) Ah! Io non sono vinto, so la risposta |
Folla: | Sa la risposta! |
Calaf: | Il gelo che riscalda come il fuoco è Turandot! |
Ping, Pong, Pang: | Turandot! Turandot! |
Pang: | Gloria, o vincitore, gloria. |
Pong: | Ti sorride la vita. Ti sorride lamore! |
Turandot: | Non è possibile! |
Zelina (a Turandot): | Principessa, ha vinto. |
Folla: | (sottovoce) Turandot è vinta! Sarà sposa! |
Turandot (al padre): | Figlio del cielo! Padre! Non gettare tua figlia tra le braccia di uno straniero. |
Altoum: | Il giuramento è sacro! |
Folla | E sacro,! Sacro. |
Pong: | Si vada al tempio! |
Ping: | Si preparino le nozze! |
Turandot (aCalaf): | Dunque vuoi tu una sposa che ti odia, che ti aborrisce? Vuoi una preda? Vuoi che io venga trascinata alle nozze con la forza? |
Altoum: | Basta, figlia! Si vada al tempio. Sono stanco delle tue stravaganze! |
Calaf: | No, Figlio del Cielo. No, Principessa altera. Voglio che Turandot mi si conceda in sposa con animo lieto, non pieno dodio. |
Adelma (a Lao-ching) | Mi si apre il cuore e nuova speranza. |
Lao-Ching | Che ti dicevo? Turandot non accetterà mai un marito. |
Calaf (a Turandot): | Sei dunque ingorda della mia morte? Signora, te la concedo.
Tu mi hai proposto tre enigmi, io te ne proporrò uno solo: tu non sai il mio nome, domani, se lo indovinerai, andrò lieto al patibolo. |
Pang: | Audace! |
Ping: | Coraggioso! |
Pong: | Pazzo! |
Turandot: | Straniero, accetto il patto. |
Altoum: | Imprudente. Non sai che ingegno ha costei. Se è ciò che desideri, te lo concedo. |
Inno imperiale (tutti in piedi) | |
Ai tuoi piedi ci prostriam, | |
Luce, re di tutto il mondo! | |
Per la tua saggezza, | |
per la tua bontà, | |
Ci doniamo a te, | |
Lieti, in umiltà. | |
A te salga il nostro amor! | |
Diecimila anni al nostro imperatore! | |
A te, erede di Hiem wang, | |
Noi gridiam: | |
Diecimila anni al grande imperatore! Alte, alte le bandiere! | |
Gloria a te! Gloria a te! Gloria a te! Gloria a te! |