TURANDOT
ATTO I
Scena prima
Città Imperiale folla - musica- Barach fra la folla
Mandarino: | Popolo di Pechino, la legge è questa: La Principessa Turandot sposa sarà A chi spieghi i tre enigmi che ella proporrà: Ma chi affronta la sfida e vinto resta, porga alla scure la superba testa. |
Lattaio: | Latte, latte fresco appena munto. Venite a comperare il mio latte. |
Calzolaio: | Venite, venite! Accomodo calzature di tutte le misure: Che sia da uomo, che sia da donna, importanza non ha: Accomodo tutte le calzature. |
Fruttivendolo: | Frutta, verdura appena colta! Il mio orto produce delizie! Venite a comperare le mie primizie! |
Entra Calaf, smarrito e si guarda intorno
Calaf: | Fate la carità! Aiutatemi. (disturba un uomo grosso e nerboruto) Mi faccia la carità, la prego, ho fame. |
Uomo: | Vattene via, pezzente! |
Calaf: | La prego, ho fame. |
Uomo: | Ho detto, sparisci dalla mia vista, pezzente! (lo picchia) |
Barach: | (soccorre Calaf ) Lasciatelo stare! (guarda Calaf stupito) Che vedo? gli si avvicina) Principe, voi qui? |
Calaf: | (sorpreso) Barach ! Come mai sei a Pechino? |
Barach: | E' una lunga storia ... Dopo la sconfitta subita
dall'esercito tartaro di vostro padre ad opera del sultano di Carizmo, vi cercai ovunque,
ma mi fu detto che voi e vostro padre eravate morti in battaglia per difendere il regno. Disperato vagai per mesi, finché giunsi a Pechino. ora qui vivo una nuova vita con una nuova sposa. Ma ditemi principe Calaf ,che cosa vi ha portato a Pechino, in questo giorno per me felicissimo, poiché vi ho ritrovato ancora in vita. |
Calaf: | Dopo il terribile combattimento, salvatomi a stento con i miei genitori, vagai a lungo per la Persia, sopportando miserie e patimenti . Mi nascondevo per sfuggire al crudele sultano di Carizmo, che, non pago di aver usurpato il trono di Timur, mio padre, voleva anche le nostre vite. |
Barach: | Dunque anche i vostri genitori sono ancora in vita? |
Calaf: | Si, entrambi, ma molto provati dalla sventura. |
Barach: | Ne sono lieto. Continuate, principe. |
Calaf: | Sotto falso nome trovammo ospitalità alla corte del re di Tabriz. Per sostenere i miei genitori mi adattai ad umili servizi. Solo la figlia del re, Adelma, provò pietà nei miei confronti, quasi capisse che ero di nascita nobile. Ma dopo qualche tempo, l' ambizioso re di Tabriz mosse guerra a Altoun che è Gran Can di Pechino. Fu una decisione stolta, perché in breve fu vinto e tutta la sua stirpe fu estinta, compresa Adelma, che dicono morta in un fiume .Fummo così costretti a fuggire di nuovo e, giunti in Cina, decisi di presentarmi al Gran Can per essere assunto sotto falso nome come soldato. |
Barach: | Dove alloggiate, signore? |
Calaf: | Da una donna pietosa che ha una locanda vicino alle mura. |
Barach: | Signore, quella è mia moglie. Avrò quindi l'occasione, come ai bei tempi alla corte di Tinur, di servirvi come consigliere. |
Rullare di tamburi -riesce la folla- esce un Mandarino più 2 guardie che legge la sentenza su un rotolo
Mandarino: | Popolo di Pechino, la legge è questa, la principessa Turandot sposa sarà a chi spieghi i tre enigmi che ella proporrà. Ma chi affronta la sfida e vinto resta, porga alla scure la superba testa. ( esce Mandarino e soldati) |
Uomo della folla: | Muoia il Principe di Persia! |
Folla: | Muoi! Muoia! |
Calaf: | Quale terribile sentenza! Che cosa ha mai fatto il principe di Persia? |
Barach: | Ahimè, signore. Non sapete dunque nulla ancora della crudele principessa Turandot? La sua bellezza è indescrivibile, di pari acutezza è il suo ingegno, ma quanta crudeltà cè nel suo cuore! |
Calaf: | Pensavo fosse una favola. Già sentii qualcosa a Tabriz. |
Barach: | Purtroppo è realtà. Il Gran Can Altoum cercò più volte di dare in sposa sua figlia Turandot ad un principe di sangue, perché è la sua unica erede e teme che alla sua morte il regno possa essere frantumato. Ma Turandot è estremamente superba e ha sempre rifiutato qualsiasi pretendente. Per far tacere le richieste paterne, ha escogitato un terribile stratagemma, sposerà il principe che riuscirà a risolvere tre enigmi da lei proposti. In caso contrario, ha riservato ai malcapitati la terribile sorte di essere decapitati. |
Calaf: | Certamente nessun principe sarà stato così stolto da presentarsi! |
Barach: | Ma che dite! Guardate le mura della città. Su di esse fanno mostra i numerosi teschi dei giovani principi che vennero a tentare la sorte. |
Calaf: | Ma come può un uomo rischiare la vita per una giovane così crudele? |
Barach: | Non dite così, chiunque osservi il suo volto, sente unattrazione tale verso di lei, che corre ciecamente alla morte. Lultimo che tentò la sorte è il principe di Persia, che sarà or ora decapitato. |
Calaf: | Ma come è possibile che la bellezza si accompagni a tale crudeltà? Saranno voci di palazzo per screditare la principessa. |
Barach: | Purtroppo è vero. Mia figlia serve la principessa a corte. Ella sostiene che Turandot è crudele come una tigre, ma che i suoi vizi sono la peggiori superbia e lambizione. |
Rullo di tamburi | Entrano Ping, Pong, Pang |
Ping: | Ungi, arrota ! Che la lama guizzi, sprizzi fuoco e sangue! Il lavoro mai non langue dove regna Turandot! |
Pang: | Bianca al pari della giada fredda come una spada è la bella Turandot! |
Folla: | La luna è sorta! La luna è sorta! |
Canto corale | Là sui monti dellEst la cicogna cantò! Ma l'april non rifiorì, ma la neve non sgelò. Dal deserto al mar - non odi tu mille voci sospirar, Tutto fiorirà, tutto splenderà! Ah! |
Gong | |
Pong: | Quando risuona il gong, gongola il boia! |
Vano è lamor se non cè fortuna! | |
Gli enigmi sono tre, la morte è una! | |
Tamburi | |
Uomo nella folla: | E morto il Principe di Persia ! |
Folla | E' morto! |
Ismaele, precettore del principe, si avvicina a Barach | |
Ismaele: | Ahimè, è morto il mio principe! (tre volte) |
Barach: | Ma perché, amico, non lhai trattenuto? |
Ismaele: | Non rimproverarmi. Da quando vide questo maledetto ritratto (estrae dalla veste un ritratto) non ebbe più pace. Come potrò presentarmi al mio re? No, la Persia non mi rivedrà più! (Getta a terra il ritratto, lo calpesta e esce piangendo). |
Calaf: | Sono commosso per la fine del giovane principe. Ma come può un ritratto avere tanta forza? (Si china a raccoglierlo. Barach lo anticipa e lo afferra per primo) |
Barach: | Signore, che fate? |
Calaf: | Voglio vedere questa formidabile bellezza. |
Barach: | Sarebbe meglio per voi fissare Medusa. Vi prego, non guardate il ritratto. |
Calaf: | Sei pazzo! In tutta la mia vita non ci fu mai una donna che mi attirasse per un solo istante. (gli strappa il ritratto dalle mani) Via, ho già troppi pensieri per potermi innamorare. |
Barach: | Per pietà, chiudete gli occhi! (lo afferra di nuovo) |
Calaf: | Sciocco, mi offendi. (Riprende il ritratto, lo guarda, lo riguarda, non riesce a distogliere gli occhi) O divina bellezza! Sogno! Barach, tu hai mentito. Una tale bellezza non può ospitare un cuore crudele. |
Barach: | Signore, gettate via il ritratto di quella tigre affamata di sangue! |
Calaf: | Non cercare di spaventarmi (stringendo il ritratto). Ho finalmente capito il mio destino. (paus; rivolto al pubblico) Risolverò gli enigmi, conquisterò Turandot e un potente impero. Se non riuscirò nellimpresa, morirò guardando Turandot. (si avvia verso la reggia) |
Si afferrano le mani dandosi le spalle e racchiudono Calaf all'interno; pronunciano le battute ruotando verso destra, quando sono ognuno di fronte al pubblico | |
Ping: | Fermo, che fai! |
Pang: | Che vuoi? Va via! |
Pong: | Pazzo! La porta è quella della macelleria! |
Calaf: | Lasciatemi passare! |
Pong: | Qui tutti i cimiteri sono occupati! |
Pang: | Qui bastano i pazzi indigeni, non vogliamo più pazzi forestieri! (ruotano verso sinistra) |
Ping: | O scappi, o il tuo funerale si avvicina! |
Calaf: | Lasciatemi passare! (Calaf si libera. Pang lo prende e lo porta in avanti) |
Pang: | Peuh! Che cosè Turandot? Una femmina con la corona in testa, ma pur sempre solo una femmina! |
Ping: | Puoi avere cento mogli, sciocco. La più sublime Turandot del mondo ha una faccia, due braccia, due gambe, sì, belle, imperiali, ma sempre quelle! |
Pong: | (mima con le rispettive parti del corpo) |
Calaf: | Andate via, stolti! (due volte) |
Ping, Pang, Pong: | (insieme) Abbiamo capito! (tre volte) (escono e rientrano) Ma cos'è Turandot? |
Calaf si allontana. Uscendo incontra Schirina, moglie di Barach. | |
Schirina: | Ecco il mio ospite! (vede il ritratto) Chi vi ha dato questa immagine malefica? Essa vi condurrà in braccio alla morte! |
Calaf: | Pietosa donna, questa bellezza mi attira verso il mio destino. Se avrò cattiva sorte, fate offerte agli dei in mia memoria. Prendete questa borsa di denaro. Addio! (esce) |
Barach : | (tenta di fermarlo) Signore! Signore! |
Schirina: | Dimmi, Barach, chi è quel giovane generoso e sfortunato che si vota alla morte? |
Barach: | Non essere curiosa. Se supererà la prova lo saprai. Nutro per lui qualche speranza, perché ha grande ingegno |