La Spinta di Archimede

Esperimento n. 4: scoprire se la spinta archimedea dipenda dal volume dell’oggetto.


Materiale: cilindro da 1000 cc, solidi di legno tutti della stessa sostanza (stesso p.s) e di volume diverso, asta con alzata di metallo e dinamometro.
Procedimento: pesare i solidi sia in acqua sia in aria che differiscono solo per il volume.

 Volume (cm3)

Peso in Aria (g)

Peso in Acqua (g)

S.A. (g)

S.A. / V (app. intero)

7,5

13,5

7,5

6,0

1

10,0

48,0

39,0

9,0

1

15,0

48,0

33,0

15,0

1

27,5

48,0

21,0

27,0

1

32,5

48,0

16,5

31,5

1

70,0

81,0

12,0

69,0

1

 

Conclusioni: come si vede dal grafico e dalla tabella le grandezze S.A. e V sono legate da una legge di proporzionalità diretta.

Poiché in questo caso S.A = K . V dove K= 1 = ps H2O, nella relazione precedente (esperimento n. 2) S.A = K . ps dove K = 17 = V oggetto, siamo in grado di dedurre che la spinta archimedea è uguale al prodotto del V del liquido spostato per il suo peso specifico ps, cioè è uguale al peso del liquido spostato.

E si scrive:

 SA = ps (fluido) . V

ps = SA/V

V = SA/ps