ESPERIMENTO CON LA ROTAIA A ZOLFOeffettuato presso l’ITIS
"Mattei" - IPSIA "Fermi" di Faenza |
Problema Osservare
un moto dove la velocità varia e studiare l’accelerazione in modo
sperimentale |
Materiale Rotaia
a zolfo, zolfo, pennello, cronometro, riga graduata, Ipotesi Dopo
breve discussione viene fuori che secondo molti gruppi la velocità
crescerà man mano che il carrello discende lungo il piano inclinato Ci
sarà cioè un’accelerazione … La traiettoria è rettilinea. |
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Discussione sui problemi delle misure Visto che le distanze e i tempi in questo modo non erano funzionali abbiamo proceduto al vero e proprio esperimento con la rotaia a zolfo. |
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Procedimento Funzionamento della rotaia La
rotaia a zolfo funziona a corrente alternata, che si inverte ogni
centesimo di secondo In questo modo la barra metallica posizionata sotto al carrello che sfiora lo zolfo, da noi pennellato uniformemente sulla rotaia nera, subisce l'inversione dello stimolo elettrico ogni centesimo di secondo. |
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Questo
fa sì che lo zolfo sia attratto e respinto ad intervalli regolari e
lasci una striscia gialla quando è attratto e venga spazzato via
quando è respinto. Contando le strisce gialle e nere comprese
nell'intervallo di 10 cm, noi stabiliamo quante volte, durante la
permanenza del carrello in quell'intervallo, si è invertita la
corrente. Se la velocità non è elevata, le strisce saranno strette e
ravvicinate, mentre quando la velocità aumenta le strisce saranno
più larghe e meno numerose. Inclinare
la rotaia, ponendo sotto una
estremità un mattoncino di legno e cospargere il binario nero
centrale della rotaia con un leggero strato di zolfo. Far partire il
carrello che scendendo lascia le tracce sul binario. A partire dalla
prima traccia ben visibile, misurare a intervalli consecutivi di 10 cm
e contare le tracce giallo - nere contenute in ciascuno. Registrare i
dati in tabella e calcolare la velocità media. Lo
stesso procedimento si può svolgere anche con la rotaia inclinata
diversamente. |
Osservazioni Il
carrello passando sul binario nero centrale della rotaia lascia
sulla striscia nera coperta di zolfo tracce gialle e nere. Il numero
di strisce ci serve per misurare il tempo e la relazione che si vede
nella tabella ci permette di calcolare la
velocità media di ogni intervallo di 10 cm e di costruire un grafico.
Nel grafico si può osservare che le velocità medie di ogni
intervallo sono diverse e che aumentano progressivamente in modo
"regolare" a mano a mano che il carrello scende. |
Conclusioni In matematica se una grandezza " y " si comporta nel grafico come la nostra velocità media è direttamente proporzionale alla grandezza "x "da cui dipende, se la semiretta ha origine nell'origine degli assi. Si può notare che la semiretta si ottiene interpolando le barre delle incertezze dovute agli errori di misura. Nel nostro caso però possiamo osservare che la velocità iniziale V0 causa nel grafico lo spostamento dell'origine della semiretta sull'asse delle y. Proviamo di calcolare dalla tabella l'accelerazione, determinando la variazione di velocità per ogni intervallo di tempo e dividendo tale velocità per il tempo nel quale è avvenuta tale accelerazione. Come si vede in tabella dalla media di tali accelerazioni si ricava che l'accelerazione media a = 21 cm/s2. Facendo,
invece, il grafico dello spazio col tempo
otteniamo una curva, una parabola che è tipica del moto uniformemente
accelerato. |