A - LABORATORIO DI
FUCINATURA
|
Obiettivo Studio
e prove tecnologiche sui materiali da costruzione trattati col calore |
Materiali Tondino
d'acciaio, cannello ossiacetilenico, secchio con acqua, lima,
incudine, martello, mattone, troncatrice manuale a leva per tagliare
il ferro. |
Procedimento
- Osservare la fiamma e le sue zone.
- Cercare di piegare a mano il
tondino di acciaio.
- Tagliare il tondino con la
troncatrice tagliaferro.
- Scaldare lo stesso materiale con il
cannello ossiacetilenico e raffreddarlo bruscamente in acqua, poi
provare a limarlo.
- Riscaldare di nuovo il tondino col
cannello ossiacetilenico, batterlo sull'incudine con il martello,
raffreddare il metallo e battere a freddo.
- Prendere un mattone, metterlo sul
cannello ossiacetilenico e aspettare.
|

|
 |
 |
Il
tondino di acciaio viene esposto al
cannello ossiacetilenico |
Tempra:
raffreddamento veloce in acqua |
Il
tondino di acciaio viene battuto sull'incudine |
Osservazioni
- La fiamma del cannello
ossiacetilenico, così chiamato perché utilizza l'acetilene come
combustibile e l'ossigeno come comburente, è utilizzata per saldare
o fondere il metallo e cambia colore e temperatura delle varie
zone a seconda della concentrazione erogata di ossigeno o di
acetilene. Come si vede dalla foto la zona più vicina alla punta
del cannello è bianca molto luminosa, mentre il pennacchio è
azzurro. Modulando l'ossigeno erogato si ottengono colorazioni
rossastre.
- Non si riesce a piegare il tondino
di acciaio a mano, mentre dopo averlo esposto alla fiamma del
cannello ossiacetilenico si può agevolmente piegare.
- Siamo riusciti a troncarlo molto
bene con la troncatrice.
- Dopo la tempra è rigido, per cui
non si piega senza rompersi come nel caso precedente, ma si spezza;
se si prova a limarlo non si riesce.
- Battere il metallo a freddo dopo la
tempra risulta molto faticoso e non si ottiene la forma voluta;
mentre battendolo sull'incudine a caldo con successiva tempra
abbiamo prodotto un rudimentale scalpello.
- Il mattone fonde e annerisce.
Assume l'aspetto della lava vulcanica.
|
Conclusioni Il
tondino d'acciaio attraverso queste prove ha evidenziato queste
proprietà: durezza e tenacità. A seconda delle lavorazioni a cui è
sottoposto aumenta nel materiale l'uno o l'altro comportamento. Quando
lo scaldiamo e lo lavoriamo al color rosso risulta malleabile ma non
duro. La tempra in acqua fredda invece gli conferisce maggior durezza;
la durezza comporta anche fragilità. La
tempra conferisce all'acciaio durezza in quanto il carbonio
contenuto negli acciai col riscaldamento e il repentino raffreddamento
assume nel reticolo cristallino posizioni anomale. |