POMPA A VAPORE
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Dopo
Erone non si conoscono altre notizie che riguardino il vapore sino al XV
secolo, quando cioè il nostro grande Leonardo da Vinci dimostrò la
potenza del vapore con "l'Archituono", costituito da un
pentolone ben chiuso contenente un po' d'acqua che, dopo un paio d'ore
di buon fuoco, esplodeva in migliaia di pezzi.
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Il primo vero tentativo di applicazione pratica del vapore lo fece, nel 1606, Giovanni Battista della Porta, napoletano; egli riuscì ad estrarre la potenza del vapore con un apparecchio molto semplice, che faceva uscire dell'acqua dal suo contenitore con la sola pressione del vapore. | |
Il fuoco in E
faceva evaporare l'acqua contenuta nel recipiente D: il vapore prodotto
entrava sotto pressione nel recipiente B, sboccandovi sopra il livello
dell'acqua ivi contenuta, che veniva forzata ad uscirne attraverso il tubo
C, pescante nel liquido stesso. Va qui ricordato che con questo sistema gli "ingegneri" di Cosimo de' Medici, Granduca di Toscana, riuscirono a pompare dell'acqua da una miniera posta a 50 piedi sottoterra.
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